La Diagnosi Genetica Preimpianto (PGD), anche conosciuta come “processo di selezione del genere” è una tecnica molto complessa di diagnosi genetica, che viene eseguita in laboratorio unitamente ad una procedura di trattamento IVF.
Questo metodo di analisi genetica utilizzato nei trattamenti IVF, offre una garanzia di successo del 99% di avere un bambino sano.
La Diagnosi Genetica Preimpianto (PGD) è un tecnica all’avanguardia attraverso la quale viene attentamente e dettagliatamente valutata la genetica degli embrioni, prima che vengano impiantati nell’utero materno.
Questa avanzatissima tecnologia consente di individuare malattie genetiche come:  Sindrome di Down, Sindrome di Turner, Anemia Mediterranea, Distrofia Muscolare, Fibrosi Cistica, etc., prima dell’inizio di una gravidanza.
Si opta per il trattamento PGD quando le coppie sono portatrici di geni responsabili di patologie genetiche, quando hanno già un figlio con una patologia ereditaria e non vogliono correre il rischio che tale condizione si ripeta con il figlio successivo, nei casi in cui l’attecchimento dell’embrione fallisce a causa di anormalità cromosomiche cariotipo, nei casi di aborti ripetuti o quando si vuole scegliere il sesso del successivo bambino per ragioni di tipo genetico, psicologico, ambientale o di pianificazione familiare. Da anni il nostro centro utilizza con gran successo la tecnica PGD per il processo di selezione del sesso del bambino; al momento, in base ad una normativa del 2016, la tecnica PGD può essere eseguita solo allo scopo di selezionare embrioni sani, così da evitare interruzioni di gravidanza o problemi embrionali, e vieta di comunicare il sesso del nascituro alle coppie.

SCREENING GENETICO CON GARANZIA DI SUCCESSO DEL 99%

Sempre nuove e più avanzate tecnologie vengono sviluppate nel campo dei trattamenti di riproduzione assistita al fine di aiutare le coppie ad avere bambini sani. Tra le tecniche più all’avanguardia in questo campo la PGD è sicuramente la più efficace nell’idividuare gli embrioni con una struttura genetica danneggiata ed anomalie genetiche del bambino ancora prima della gravidanza.
Con questa comprensiva analisi genetica, le coppie affrontano le procedure IVF con una maggiore serenità e soprattutto con la mente sgombra da ogni dubbio concernente la salute genetica ed il sesso del bambino successivo.
Se la madre o il padre soffrono di patologie genetiche ereditarie, può verificarsi un’anomalia nella struttura genetica dell’embrione generato dalle loro cellule riproduttive; l’embrione potrebbe non avere la possibilità di annidarsi nell’utero dopo il trasferimento o peggio, se dovesse attecchire, sarebbe affetto una serie di gravi problemi di salute.
In particolare, nelle coppie che hanno già casi in famiglia affetti da patologie genetiche, oppure in coppie consanguinee, che hanno sperimentato ripetuti aborti o che hanno già avuto bambini affetti da anomalie cromosomiche, l’analisi PGD risulta essere la soluzione più efficace e sicura per garantire la buona salute del nascituro.
Questo metodo, che in anni recenti è stato usato come metodo di selezione del sesso del nascituro, è un complesso metodo di diagnostica genetica che viene eseguito in ambiente di laboratorio, per cui risulta necessario per i pazienti che lo scelgono sottoporsi ad un trattamento IVF, anche se in precedenza hanno avuto bambini attraverso il concepimento per vie naturali.
Con la Diagnosi Genetica Preimpianto è possibile identificare:
  • Genere del bambino successivo, in particolare laddove sono presenti patologie ereditarie legate al cromosoma del sesso
  • Anomalie cromosomiche comuni: Sindrome di Down, Sindrome di Turner, etc…
  • Disturbi del singolo gene, come: Fibrosi Cistica, Distrofia Muscolare, Talassemia, Sicklemia, etc…

FASI DEL TRATTAMENTO PGD

Il nostro centro MIRACLE IVF Cipro esegue da anni il trattamento PGD con tasso di successo del 99% (solo l’1% di margine di errore).
  1. La procedura del trattamento PGD comincia con accurati e dettagliati test e controlli richiesti dalla nostra equipe di medici altamente specializzati alla madre e al padre candidati.
  2. Il secondo o il terzo giorno del ciclo mestruale della madre viene avviata la preparazione dei follicoli per il trattamento. Questo processo di sviluppo degli ovuli può essere eseguito nella città in cui la coppia risiede. In questa fase gli ovuli della madre vengono portati a maturazione attraverso l’uso di varie iniezioni. Il periodo d’uso di tali iniezioni è di 10-12 giorni. Si tratta di iniezioni ormonali che favoriscono lo sviluppo dei follicoli, non causano alcun aumento di peso, né un’interruzione delle mestruazioni.
  3. Il processo di maturazione degli ovuli termina con una iniezione finale di HCG, detta “iniezione innescante”, che rende gli ovuli pronti per il trattamento.
  4. In questa fase del trattamento PGD, dopo 36 ore dall’iniezione innescante si procede al prelievo degli ovuli della madre. Il prelievo degli ovuli viene eseguito personalmente dalla nostra Specialista in Ginecologia ed Ostetrica Medico Chirurgo Dottoressa Firdevs Uğuz Tip. Tale procedimento avviene sotto una minima dose di anestesia e la madre non avverte alcun dolore o disagio. La durata del prelievo degli ovuli è di 10-15 minuti, e la madre può riprendere le sue attività abituali nel giro di 1-2 ore senza alcun disturbo o disagio.
  5. Alla stessa ora del prelievo degli ovuli viene prelevato anche lo sperma del padre e gli spermatozoi migliori vengono selezionati dai nostri specialisti embriologi attraverso l’utilizzo di uno speciale e sofisticatissimo microscopio. Con gli spermatozoi selezionati si procede direttamente alla fecondazione degli ovuli maturi della madre attraverso l’uso dell’ICSI, tecnica di microiniezione.
  6. Ad avvenuta fecondazione gli embrioni vengono trasferiti in speciali incubatrici per un periodo di 3-5 giorni, dove si sviluppano ed evolvono. A seconda delle preferenze della coppia, gli embrioni possono essere sottoposti a questa procedura in incubatrici tradizionali o in Embryoscope.
  7. Al terzo giorno dalla fecondazione, vengono eseguite sugli embrioni le biopsie di singole cellule e le procedure del trattamento PGD applicate alle cellule prelevate.
  8. Dopo aver ottenuto i risultati genetici, gli embrioni più sani e di miglior qualità vengono trasferiti nell’utero materno al quinto giorno dalla fecondazione. Il processo di trasferimento degli embrioni, eseguito sotto la guida di un’ultrasonografia, è totalmente indolore. La durata è di soli 5-10 minuti e la madre essendo sveglia  può seguire il trasferimento dei suoi bambini nel suo ventre.

QUANDO È CONSIGLIABILE RICORRERE AL PGD?

  • In caso di patologie genetiche relative al sesso del bambino.
  • Nel caso in cui si vuole scegliere il sesso del bambino prima della gravidanza, soprattutto in presenza di problemi medici.
  • Quando le coppie presentano anomalie cromosomiche che possono essere trasmesse al bambino.
  • In caso di matrimoni tra consanguinei.
  • Se la coppia ha già un bambino con anomalie cromosomiche e vuole evitare il rischio di avere un altro bambino con la stessa patologia.
  • Alle donne che decidono di diventare madri dopo i 35 anni.
  • A portatori di patologie genetiche.
  • A donne sopra i 35 anni di età che hanno paura di sottoporsi all’amniocentesi.